sabato 5 settembre 2020

Una piacevole scoperta

Sono arrivato a questo libro e ancor prima alla sua autrice in maniera fortuita.
Tramite un contatto in comune su facebook ho scoperto l'autrice e leggendo la sinossi di questo libro, opera prima ho deciso di acquistarlo (quasi) a scatola chiusa.

 


 

Il libro per essere un'opera prima è davvero notevole; stile avvincente, ritmo sostenuto (ti tiene incollato alle pagine), storia non affatto banale e un intreccio tra i personaggi che ti porta man mano che si scoprono a voler saperne di più. La storia scorre su due filoni distinti che vanno poi a incrociarsi sul finale risolvendo il giallo che fa da ossatura al romanzo su cui l'autrice ha imbastito oltre al giallo vero e proprio, un triangolo amoroso con sfumature di introspezione psicologica che hanno reso davvero bene senza appesantire le figure dei vari personaggi.
La protagonista è Cloe Damiani, una professoressa d'arte del liceo che suo malgrado deve ritornare nel paese d'origine della madre e da dove si innescano le vicende che portano lei a indagare su un vecchio caso d'omicidio del passato del piccolo paese fino alla sconvolgente conclusione.Il tutto coadiuvata da una vecchia conoscenza della protagonista.
Lo stile di scrittura è sobrio ma non banale. Ironico ma non comico, io lo consiglio vivamente.

E' un'opera prima, è uscito a Giugno di quest'anno il secondo romanzo dell'autrice con alcuni personaggi trovai in questo ma soprattutto per questa delicata commistione di noir e rosa, potrebbe rivelarsi con i debiti distinguo e con il giusto compromesso del proprio stile la Lackberg nostrana.

Nessun commento:

Posta un commento