sabato 12 settembre 2020

Bastogne di Enrico Brizzi riletto anni dopo

 

Comprai e lessi questo libro, praticamente all'uscita.
In occasione della riedizione di questi giorni, ho provato a fare mente locale e con mio grande stupore avevo un ricordo vago della trama, se non un non precisato velo di violenza e "scorrettezza" che permeava storie e personaggi. Ho provato - come faccio di solito in questi casi - a leggere la prima pagina per far riemergere ricordi, ma nulla. Però pagina dopo pagina mi son ritrovato a rileggerlo quasi tutto d'un fiato come fosse la prima volta.

 

domenica 6 settembre 2020

La fine del... Millenium

 

Quando finii anni fa il terzo volume della trilogia, fui nella fase post lettura per un po' di giorni, ovvero quella condizione, quando finisci un libro in cui ti pervade una specie di malinconia da lettura terminata, dopo aver condiviso tanto tempo in compagnia dei personaggi del libro. 
Come detto, è il terzo libro della cosiddetta trilogia giallo/thriller "Millenniun" di Stieg Larson iniziata con fortunato e esplosivo "Uomini che odiano le donne".

 

sabato 5 settembre 2020

Una piacevole scoperta

Sono arrivato a questo libro e ancor prima alla sua autrice in maniera fortuita.
Tramite un contatto in comune su facebook ho scoperto l'autrice e leggendo la sinossi di questo libro, opera prima ho deciso di acquistarlo (quasi) a scatola chiusa.

 


 

Il libro per essere un'opera prima è davvero notevole; stile avvincente, ritmo sostenuto (ti tiene incollato alle pagine), storia non affatto banale e un intreccio tra i personaggi che ti porta man mano che si scoprono a voler saperne di più. La storia scorre su due filoni distinti che vanno poi a incrociarsi sul finale risolvendo il giallo che fa da ossatura al romanzo su cui l'autrice ha imbastito oltre al giallo vero e proprio, un triangolo amoroso con sfumature di introspezione psicologica che hanno reso davvero bene senza appesantire le figure dei vari personaggi.
La protagonista è Cloe Damiani, una professoressa d'arte del liceo che suo malgrado deve ritornare nel paese d'origine della madre e da dove si innescano le vicende che portano lei a indagare su un vecchio caso d'omicidio del passato del piccolo paese fino alla sconvolgente conclusione.Il tutto coadiuvata da una vecchia conoscenza della protagonista.
Lo stile di scrittura è sobrio ma non banale. Ironico ma non comico, io lo consiglio vivamente.

E' un'opera prima, è uscito a Giugno di quest'anno il secondo romanzo dell'autrice con alcuni personaggi trovai in questo ma soprattutto per questa delicata commistione di noir e rosa, potrebbe rivelarsi con i debiti distinguo e con il giusto compromesso del proprio stile la Lackberg nostrana.

venerdì 4 settembre 2020

Il matrimonio, l'amore e l'innamoramento

 

“L’invenzione di noi due” è il quarto libro scritto da Bussola, ma il primo, vero e proprio, romanzo di finzione narrativa dell’autore.
Personalmente lo seguo da quando l’ho ritrovato su facebook, in quanto appassionato di fumetto, perché lui nasce (ed è ancora) un bravissimo disegnatore di fumetti (ha lavorato anche per Bonelli e editori francesi) nonché marito di una bravissima e celebre sceneggiatrice di fumetti e scrittrice noir , Paola Barbato.
Su facebook ma anche nei suoi primi tre libri Matteo Bussola ha sempre dimostrato una notevole sensibilità e uno stile altamente poetico di descrivere scene e dialoghi; ed è per questo che ho acquistato il suo romanzo senza sapere nulla della trama (più degli altri sui tre libri) lasciandomi catturare fin dalle prime pagine. Segno distintivo per me, di ottimo acquisto.

 

mercoledì 2 settembre 2020

Pizzicati dal mistero nel Salento del 1870

Sono originario della provincia di Lecce. 
Quando per vari motivi sono venuto a conoscenza di questo titolo non ho potuto fare a meno di interessarmi e ho cercato in giro informazioni su autore e storia. 
Rua si dimostra narratore abilissimo. La lettura ti appassiona fin da subito e non si appesantisce mai neppure nell’intricarsi della trama, man mano che si legge.